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Come sarà il retail post COVID-19? Le previsioni di Trade Marketing World

L’emergenza COVID-19 sta imponendo significative trasformazioni del nostro stile di vita domestico e di conseguenza nel mondo del retail e della distribuzione: da un lato continua l’ascesa di prodotti alimentari di prima necessità dall’altro si afferma anche la preferenza per modalità di approvvigionamento più comode, ovvero come l’e-commerce e di negozi del vicinato. In quale misura questi fattori stanno incidendo sulla distribuzione? Come trattare questi prodotti in p.v.?

Giulio Bonini (Trade Marketing Manager) all’interno del suo recente articolo su Trade Marketing World analizza queste tendenze per fare importanti previsioni in ambito retail.

Per loro stessa natura, i beni di prima necessità contribuiscono ad abbassare il valore medio dello scontrino. Bonini propone una soluzione piuttosto efficace che prevede la loro  “discountizzazione”, senza modificare in alcun modo lo spazio e l’assortimento a scaffale.

Secondo la sua proposta sarebbe opportuno, piuttosto, organizzare spazi con pallet a terra dove vendere prodotti in una logica di Every Day Low Price. Bonini prova, poi, a immaginare lo scenario post pandemia sostenendo che quando tutto sarà finito occorrerà certamente dare maggiore spazio ai prodotti che prestano maggiore attenzione al benessere e alla salute degli acquirenti (prodotti senza glutine, zuccheri, con pochi grassi, prodotti con farine vegetali e prodotti per l’igiene). Tra i fenomeni analizzati vi è, infine, il consolidamento della tendenza espressa durante questo periodo di emergenza, cioè la scelta di rifornirsi da piccoli negozi di vicinato che che vendevano anche prodotti del territorio. Stando alle sue previsioni aumenterà la quota di prodotti a km zero (normalmente con un percepito qualitativo alto può essere una buona strategia per qualificare il punto vendita. e dare valore).

Che cosa ci aspetta, dunque, per il futuro recente?

Secondo le previsioni di Bonini all’interno di questo scenario giocherà un ruolo determinante l’innovazione per consentire ai retailer il recupero di margini dai prodotti di prima necessità. Per quanto riguarda la promozione, infine, sarà dato più spazio alle doppie esposizioni senza taglio di prezzo: “dopo anni passati a cercare di ridurre il peso delle promo, il COVID-19 ha realizzato l’obiettivo. Le vendite di beni di prima necessità a prezzi no promo hanno ridotto l’intensity. Vendere senza promo si può”.

Foto di Mehrad Vosoughi da Pexels